domenica 20 novembre 2011

La vita non è un film d'amore

Ieri, in centro città, ho assistito ad una scena che avrei sinceramente evitato di vedere: una coppia bellissima, mano nella mano, si guardavano con occhi dolci ed innamorati. Io fumavo una sigaretta in santa pace, da sola, e mi ritrovai ad osservare questa coppia stupenda. Lei teneva dei fiori in mano, un mazzo di rose gialle che, sicuramente, lui le aveva regalato.
Tutto, dalla prima all'ultima cosa, sembrava andare alla perfezione. Poi a lui squillò il cellulare. Lei guardò prima lo schermo, poi lui, che aveva cercato di rimettere il telefono in tasca troppo tardi.
La ragazza cambiò totalmente sguardo, ed ora sembrava arrabbiata e ferita. Buttò i fiori per terra e se ne andò a passo veloce. Lui rimase lì fermo, immobile, mentre lei se ne andava. Lei si voltò, e lui non la stava seguendo.
In quel momento mi sembrò di tornare indietro nel tempo: anche lui, quando io feci per andarmene, non mi seguì. Lo vidi camminare lentamente, con sguardo cupo e triste, mentre il taxi partiva e mi riportava all'hotel. Ma lui non mi seguì.
Ragazze, la vita non è un film. Gli uomini non hanno il coraggio di rischiare tutto, di sembrare degli stupidi, di rincorrerci per impedirci di andarcene. Non hanno il coraggio di baciarci anche se sentono di doverlo fare. Non vedremo mai un uomo apparire sotto la nostra finestra, pronto a dichiarare il suo amore.
La vita non è un film, care mie ragazze. Ma siamo noi le vere stelle. Noi, che riusciamo ancora a sperare che tutto ciò possa accadere. Noi, che riusciamo a sognare e, detto tra noi, anche un po' ad illuderci.

lunedì 14 novembre 2011

Molte cose fanno male...

Nella vita molte cose fanno male, molte cose ti colpiscono dentro, nell'anima.
Fa male uno schiaffo, una litigata, veder piangere una persona a te cara, un addio, un semplice saluto negato. Fa male essere feriti, ma fa ancora più male essere ignorati.
Ma nulla, nulla fa male quanto vedere la persona di cui sei innamorata regalare i suoi sorrisi e le sue attenzioni ad una persona che non sei tu.
Quando succede, pensi che quella persona avresti potuto essere tu, ma in realtà sei da sola ad osservare. Oggi mi è capitato di riflettere su questo quando, in biblioteca, ho visto tre ragazzi seduti vicini. Due di loro erano una coppia, apparentemente felice ed affiatata. La terza persona era una ragazza, e mentre gli altri due ridevano e scherzavano sottovoce, sussurrandosi frasi dolci nell'orecchio, lei osservava il ragazzo con sguardo malinconico e rassegnato. In quella ragazza ho rivisto me stessa in questo momento: sapere che lui è andato avanti, mentre io sono ferma al punto di partenza, non mi va giù. Immaginarlo mentre stringe tra le braccia un'altra ragazza, mentre la bacia, le sorride, la riempie di attenzioni, mi fa più male di una pugnalata al petto. E vedere ogni loro gesto, nella mia mente, mi fa cadere sempre più il mondo addosso.
Io mi chiedo: come può una persona dipendere in maniera così spropositata da un'altra, da doversi aggrappare ai ricordi vissuti con essa per poter trovare pace? Come può qualcuno essere padrone della felicità di un essere umano?
Con questo rapido pensiero vi lascio e vi auguro una buona notte, sperando che essa vi porti consiglio e possa alleviare ogni vostra sofferenza.

I heard
That you're settled down
That you
Found a girl
And you're
Married now

I heard
That your dreams came true
I guess she gave you things
I didn't give to you

Old friend, why are you so shy?
It ain't like you to hold back or hide from the lie.

I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,

Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead, yeah,

You know how the time flies,
Only yesterday was the time of our lives,
We were born and raised in a summer haze,
Bound by the surprise of our glory days,

I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,

Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"

Nothing compares,
No worries or cares,
Regrets and mistakes, they're memories made,
Who would have known how bittersweet this would taste?

Nevermind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"

Nevermind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead.

domenica 13 novembre 2011

Ciò che mi ha portata ad aprire questo blog

Care donne, ora vi spiegherò le dinamiche che mi hanno portata alla decisione di aprire un blog di questo genere.
Avete presente quando una delusione d'amore è così grande da lasciarvi dentro un vuoto che, apparentemente, sentite che non riuscirete mai più a colmare? Ecco, questo è esattamente ciò che è successo a me ieri.
In seguito alla mia ultima batosta sentimentale, ho deciso di aprire un blog dove potermi rivolgere a tutte voi, dove poter scrivere ciò che mi succede, dove poter trovare - magari - quel qualcosa che riuscisse a colmare il vuoto che quest'uomo ha lasciato in me.
Ma, in realtà, questa non è nè la prima nè l'ultima delle delusioni affettive che ho avuto e che mi aspettano nel futuro.
Per farvi capire meglio, vi espongo ora la situazione:
Relazione estiva, avventura, storia occasionale, in qualunque modo la vogliate chiamare, è cominciato tutto così.
Lui: fidanzato da più di due anni, affascinante, divertente, occhi magnetici.
Io: appena uscita da una storia a distanza (che sarà l'argomento di qualche mio prossimo post), cotta di lui da un anno, decisa a prendermelo a tutti i costi.
In realtà non ci volle molto per far sì che lui si accorgesse di me, qualche sguardo, qualche gesto, un po' di flirt ed il gioco era fatto! Ma la radice del problema non è stato il come l'ho conquistato. Il problema fu il dopo.
Io e lui  eravamo così affiatati che sembravamo conoscerci da sempre. Tutto quello che facevamo, lo facevamo senza pensare al post-estate (una questione spinosa a cui nessuno dei due aveva dato più di tanto peso). Agli occhi di chi ci stava intorno, apparivamo come due allegri fidanzatini in vacanza. Poi, ovviamente, le cose sono cambiate. Lui avrebbe continuato la storia, io decisi che era meglio lasciare all'estate ciò che avevamo vissuto, tenendo in considerazione che l'unico motivo per cui avevo lasciato il mio ex era proprio la distanza. Entrambi soffrimmo molto, perché ci eravamo resi conto di ciò che stava succedendo: ci stavamo innamorando.
Ognuno, però, andò per la sua strada. Ci scrivevamo, ci sentivamo per telefono... Nulla sembrava essere cambiato. Certo, fino a quando l'altroieri le strade della vita mi portarono a trovarmi costretta a passare un intero week end nella sua città.
Non vedendolo da mesi ed avendo passato le settimane lontana da lui come un'agonia (pensando che anche per lui fosse lo stesso), gli scrissi dicendogli che per due giorni sarei stata in città. Lui si professò felicissimo di rivedermi.
E' inutile darvi tutti i particolari, l'unica cosa che dovete sapere è che lui in questi "mesi di sofferenza" si è fidanzato... Di nuovo.
E fu così che tutto finì con la sottoscritta in lacrime che scappava da lui salendo sul primo taxi. Tredici euro e cinquanta spesi bene, quelli. Almeno quel taxi mi permise di scappare da tutte le illusioni che lui stesso mi aveva dato. E con il tassista che cercava di consolarmi, denigrando gli stronzi e dicendo che "sicuramente troverò qualcuno di meglio", passai i venti minuti successivi alla fuga.
Non un messaggio, non una telefonata, un "sei arrivata in albergo?", o un "no, per carità, ti riaccompagno io, questa è una città che non conosci". Niente.
Ed ora eccomi qui, a scrivere su questo nuovo blog che sarà come il mio diario segreto, e voi ne sarete le lettrici. Tanto per farvi sapere che non siete sole, che dietro ad uno schermo c'è una ragazza che si sente esattamente come voi.
Questo blog è dedicato a tutte voi: single, impegnate, sposate, divorziate, innamorate, non corrisposte, appena uscite da una storia importante.
A voi che portate a passeggio il cane e vi innamorate di un volto sconosciuto.
A voi che piangete davanti a un film romantico.
A voi che ridete e scherzate con le amiche, e sentite di non aver bisogno di un uomo per provare una sensazione appagante.
A voi che sperimentate i primi amori.
A voi che tradite, a voi che siete fedeli.
A voi che cercate un uomo con cui condividere la vostra felicità, a voi che la felicità la provate soprattutto senza un partner.
Questo è per voi, e per ogni singolo giorno della vostra vita.